Pasqua, i francescani accanto ai nuovi poveri
Aumentate del 40% le richieste di aiuto alle mense francescane
All’Antoniano di Bologna ci siamo recati virtualmente proprio un anno fa, quando l’emergenza sanitaria legata al nuovo coronavirus era appena iniziata. Abbiamo trovato una realtà al servizio del prossimo, con la sostanza di sempre, ma attraverso nuove forme. Reinventarsi la solidarietà è una virtù ed una necessità, specie in questi tempi. Risponde a quell’appello alla creatività del bene di cui ha parlato tante volte Papa Francesco. L’Antoniano è un’istituzione presente dal 1953 sul territorio bolognese, protagonista ogni giorno di assistenza e solidarietà per centinaia di persone che vivono nel capoluogo emiliano. I frati con l'aiuto di numerosi volontari sostengono i più bisognosi, tra cui molti senza fissa dimora.
Operazione Pane
Grazie ad “Operazione Pane”, le mense francescane aiutano le persone più povere in ogni angolo d’Italia. “I poveri sono aumentati e sono cambiati: ci sono nuove povertà, persone più giovani, molte delle quali lavorano in ambiti che hanno bisogno di utenti. Quei servizi che, in tempo di pandemia, stanno subendo una crisi enorme”, dice fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano di Bologna, a VaticanNews (qui l'intervista integrale). Fra Giampaolo sottolinea come anche molti anziani siano in difficoltà. “Sono persone generose, spesso con la loro pensione aiutano i figli, i nipoti in questo momento di crisi economica e sociale. Però si riscoprono poveri e vengono a bussare alla nostra porta”.
La vera fratellanza
Le porte delle mense francescane accolgono sempre più poveri, ma all’aumentare delle richieste è cresciuta anche l’offerta. “Questa generosità dei volontari, la capacità di donare ciò che si può incarna davvero quello spirito di fraternità, rende visibile quella consapevolezza che o si sta insieme o semplicemente non si va avanti, quella fratellanza tanto cara a noi cristiani”, prosegue fra Giampaolo. Un contributo può darlo anche chi, a distanza, vuole servire questi fratelli bisognosi. “Andando su operazionepane.it si avranno le informazioni necessarie per supportare le nostre mense, ogni piccolo aiuto è un sorriso regalato a tante persone”.
I giorni di Pasqua
“Sono giorni speciali e lo saranno anche le nostre tavole”, spiega il direttore dell’Antoniano. “Sulle mense di tutta Italia ci saranno le colombe e le uova, anche qualche fiore. Ogni persona che trascorrerà con noi queste festività troverà anche un biglietto di auguri ed una preghiera. C’è cura nell’accoglienza delle persone, attenzione perché – conclude – è importante trasmettere questo senso di partecipazione e condivisione, anche grazie alla gioia dei nostri volontari che è contagiosa, perché l’unico modo di vivere la speranza della Pasqua è quello di condividerla insieme”.
40mila pasti al mese
Le realtà francescane italiane sostenute dall’iniziativa si trovano a Roma, Palermo, Catanzaro, La Spezia, Genova, Torino, Verona, Bologna, Pavia, Monza, Milano, Lonigo, Voghera e Baccanello. Le 14 realtà francescane distribuiscono quasi 40mila pasti ogni mese, dunque ben oltre mille al giorno. Sono oltre mezzo milione i pasti donati in tempo di pandemia, con un aumento rispetto all’anno precedente pari al 40%. L’ascolto. Il no all’indifferenza. La prossimità, della quale ha parlato anche Papa Francesco in più occasioni. (Vatican News)
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