Papa Francesco e i bambini, quel feeling speciale
Il parroco don Francesco Rondinelli ha avuto il suo bel da fare per arginare la corsa dei bambini e dei ragazzi chevolevano farsi il selfie col Pontefice
Il parroco don Francesco Rondinelli ha avuto il suo bel da fare, durante la visita del Papa alla parrocchia romana di Santa Maria Josefa a Ponte di Nona, per arginare la corsa dei bambini e dei ragazzi che, nel corso dell'incontro nel salone del Teatro parrocchiale, volevano farsi il selfie col Pontefice con i loro telefonini. Il Papa, comunque, come sempre sorridente e disponibile verso l'abbraccio dei fedeli, non ha mancato, anche quando era già seduto sul palco, di sottoporsi alle richieste dei bambini e a mettersi in posa per le loro fotografie.
"Ci sono stati tanti momenti difficili nella mia vita, di salute. Quando avevo vent'anni sono stato quasi per morire per un'infezione. Mi hanno levato un pezzo di polmone. Poi ho avuto tanti altri momenti difficili, ma sempre bisogna superarli", ha detto Francesco nel dialogo con i bambini, rispondendo alla domanda su quale sia stato il momento più difficile della sua vita.
"A me la vita non è stata facile - ha ripreso Bergoglio -. Ma io domando a voi: la vita in generale è facile? Sempre ci sono le difficoltà e sempre ci saranno, ma si superano con la fede e con il coraggio". "La vita è un dono di Dio - ha aggiunto il Pontefice -, ma nella vita ci sono momenti brutti che bisogna superare: io ne ho avuti tanti, ma più di tutti ricordo la malattia". (Ansa)
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