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Al frate, 101 anni, l'affettuoso saluto della città

Padre Damiano Angelelli, 101 anni, lunedì 1 giugno ha lasciato, dopo 74 anni, il convento di San Paterniano per trasferirsi a Macerata ed entrare a far parte della comunità dei Frati Cappuccini che accoglie i frati anziani delle Marche.

 

Originario di Cingoli, dove è nato il 1°marzo del 1919, padre Damiano è entrato nell’Ordine dei Cappuccini nel 1935, dopo aver frequentato gli studi necessari alla sua formazione di religioso. Novello sacerdote è stato inviato dai superiori a Fano, nel 1946, con l’incarico 'provvisorio' di custode del cimitero centrale di Fano dove, consolidato nel ruolo, ha svolto il servizio fino al 1984 per poi continuare come cappellano fino a qualche anno fa, al 2016, alla veneranda età di 97 anni.

 

“Dunque 70 anni durante i quali padre Damiano -sottolinea padre Daniele Farnedi, suo confratello- è diventato punto di riferimento nella città, accompagnando tanti fanesi nel loro ultimo viaggio e, al contempo, sostenendo e consolando familiari, parenti ed amici provati dalla perdita di un loro caro. Padre Damiano è conosciuto ed apprezzato anche per le molteplici iniziative che lo hanno visto coinvolgere tante persone nelle attività proposte: la Tombola di San Paterniano, che ogni anno vedeva la partecipazione della città di Fano nella festa del Patrono, il presepe in Basilica, sempre curato nei minimi particolari, che lo vedeva impegnato con i suoi fedeli collaboratori già dai primi giorni di novembre ogni anno e soprattutto, dal momento che si impegnava con grande dedizione, l’organizzazione di pellegrinaggi ed escursioni in Italia ed all’estero.

 

 

Questa sua iniziativa ha raggiunto un grado tale di consensi e partecipazione, che ha ritenuto opportuno e necessario fondare un gruppo, denominato 'Amici-Comitiva San Paterniano'. Innumerevoli sono stati i viaggi compiuti con centinaia di pellegrini che, tornando, ricordavano non soltanto le meraviglie e le bellezze dei siti visitati, ma anche la squisita e discreta presenza di padre Damiano che aveva fatto di tutto per metterli a loro agio. Chi ha avuto modo di frequentarlo e conoscerlo ha percepito una grande accoglienza e disponibilità, unita ad una naturale modestia, che emerge nonostante la propensione a stare 'nel suo piccolo' con un atteggiamento apparentemente schivo, ma che fa trasparire una grande capacità d’amare. Queste sue peculiarità si evidenziano in modo chiaro nella celebrazione del sacramento della riconciliazione-penitenza dove i tanti che si 'confessano' incontrano un padre misericordioso che unisce all’accoglienza compassionevole un invito all’impegno di vivere al meglio la vita mettendo in pratica gli insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo. L’affetto e la considerazione profonda che padre Damiano ha per la città di Fano lo ha confidato ai suoi confratelli, manifestando, con la preghiera di essere esaudito, il desiderio di essere sepolto in quel cimitero dove ha vissuto gran parte della sua vita”.

 

 

La città di Fano saluta padre Damiano, che da lunedì è stato accolto dalla comunità dei frati cappuccini di Macerata, e lo ringrazia per tutto il bene e l’amore che ha donato. https://www.ilrestodelcarlino.it/