Nuovi francobolli vaticani su Leonardo e il Nucleo tutela artistica dei Carabinieri
Per celebrare due anniversari
L’attenzione di collezionisti e appassionati di filatelia è in questi giorni puntata sul Vaticano. L’Ufficio filatelico della città del Papa emette infatti il 29 aprile due nuovi valori per celebrare due anniversari: il quinto centenario dalla morte di Leonardo da Vinci e i 50 anni di vita del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri.
Leonardo si spegne in Francia 2 maggio del 1519
Il primo anniversario cade il 2 maggio, data nella quale, il 1519, si spegne ad Amboise, in Francia, il genio indiscusso del Rinascimento italiano, nato a Anchiano, frazione del comune di Vinci, a 40 chilometri da Firenze, il 15 aprile 1452. Uomo d'ingegno e talento universale, Leonardo incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza. Fu architetto e scultore, mirabile pittore e trattatista, scenografo, anatomista, musicista, progettista e inventore.
Nel minifoglio il San Girolamo e il ritratto di Raffaello
Per l’occasione, l’ufficio filatelico vaticano ha realizzato un minifoglio che raccoglie quattro valori da 1,15 euro raffiguranti il San Girolamo, conservato nella Pinacoteca dei Musei Vaticani. In quest’opera, che fino al 22 giugno è in mostra gratuita al Braccio di Carlo Magno, Leonardo dipinge il Santo mentre si percuote il petto con un sasso. “L’espressione del volto - si legge nel depliant dedicato ai collezionisti - dove è palese la sofferenza ma allo stesso tempo si coglie uno stato di estasi, fa pensare ad un eremita dedito alle privazioni della carne, usata come mezzo per raggiungere l’estasi mistica”. Sul lato sinistro del minifoglio, che misura 136 x 116 millimetri e sarà stampato in 50 mila esemplari, troviamo Platone ritratto come Leonardo, un particolare de “la Scuola di Atene", di Raffaello Sanzio, che si trova nei Musei Vaticani.
I 50 anni del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico
La seconda emissione è realizzata congiuntamente con l’Italia e il Sovrano militare ordine di Malta, e celebra il 50.mo anniversario dell’istituzione del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, che cade il 3 maggio. Il reparto, fortemente voluto dall’allora capo di Stato maggiore dell’Arma dei Carabinieri, il generale Arnaldo Ferrara, informa sempre il depliant dell’Ufficio filatelico, “provvede alla sicurezza del patrimonio culturale, al recupero dei beni culturali e del materiale scientifico e didattico inerente ai beni stessi”.
Nel foglietto, opere recuperate ma anche "la Natività"
Il foglietto, che misura 207 x 137 millimetri, ha un prezzo di 5,40 euro e verrà stampato in 80mila esemplari, riproduce alcune delle tante opere trafugate e recuperate grazie all’intervento del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico: la Sacra Famiglia del Mantegna sul valore da 5,40 euro, mentre “la muta” di Raffaello Sanzio, un prezioso codice miniato, “il Giardiniere” di Van Gogh, una maschera d’avorio romana, e la facciata di Palazzo Sant’Ignazio, sede del comando, nei cinque chiudi lettera. Il tutto inserito dall'artista Maria Carmela Perrini sullo sfondo de “la Natività” del Caravaggio, rubata proprio nel 1969 a Palermo, pochi mesi dopo la nascita del Nucleo di tutela, e mai recuperata.
Il primo organismo di polizia al mondo per la tutela dell’arte
Il Nucleo venne costituito presso il Ministero della Pubblica Istruzione e d’intesa con questo, con l’intento di fronteggiare, con efficacia di strumenti ed interventi mirati, l’allarmante fenomeno della depauperazione del più grande museo al mondo: l’Italia. La sede prescelta fu lo storico palazzetto ideato dall’architetto Filippo Raguzzini, in piazza Sant’Ignazio.. L’Italia fu così la prima Nazione al mondo a dotarsi di un organismo di polizia specializzato nello specifico settore, anticipando di un anno la raccomandazione della Conferenza generale dell’ Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura che, indicava agli Stati aderenti l’opportunità di adottare misure per impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, tra le quali la costituzione di servizi dedicati allo scopo. VATICAN NEWS
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