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L'Arma dei Carabinieri e la devozione alla Virgo Fidelis

Antonio Tarallo maxpixel.net
Pubblicato il 04-11-2019

4 novembre, le Forze Armate in festa. La storia della Virgo Fidelis

Tricolori, e l'inno italiano. Colori e note d'Italia. Quella bandiera, simbolo dell'Unità nazionale. Le note di Novaro, su testo di Mameli, risuonano oggi con distinta voce: è la Festa delle Forze Armate.

Una delle forze armate più conosciute, è indubbiamente l'Arma dei Carabinieri, che rappresenta - per l'esattezza - "la quarta forza armata" autonoma, dal 2000. E, una delle storie più affascinanti di questa storica istituzione, è quella della famosa "Virgo fidelis".

Virgo Fidelis è l'appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù, scelta quale patrona dell'Arma dei Carabinieri l'11 novembre 1949, data della promulgazione di un apposito Breve apostolico da parte di papa Pio XII.

Il titolo di Virgo Fidelis, proposto con voto unanime dai cappellani militari dell'Arma e dall'Ordinariato militare per l'Italia, era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell'Arma "Nei secoli fedele" - tutt'ora in voga - dall'arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone che nel 1949 era l'ordinario militare. L'arcivescovo compose anche il testo della Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis.

Ecco il testo:


Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,

noi Carabinieri d'Italia,

a Te eleviamo reverente il pensiero,

fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!

Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice

con il titolo di "VIRGO FIDELIS".

Tu accogli ogni nostro proposito di bene

e fanne vigore e luce per la Patria nostra.

Tu accompagna la nostra vigilanza,

Tu consiglia il nostro dire,

Tu anima la nostra azione,

Tu sostenta il nostro sacrificio,

Tu infiamma la devozione nostra!

E da un capo all'altro d'Italia

suscita in ognuno di noi

l'entusiasmo di testimoniare,

con la fedeltà fino alla morte

l'amore a Dio e ai fratelli italiani.

Amen!


La storia dell'Arma,rimane uno dei più preziosi scrigni della Storia dell'Italia stessa. E' radicata nel terreno, ma - come la "fiamma" ardente che tutti abbiamo ben in mente, quando pensiamo alla storica istituzione - arde verso il Cielo.

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