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Il “mini ospedale” voluto dal Papa, gratis per chi non può permetterselo

SALVATORE CERNUZIO
Pubblicato il 12-11-2019

Torna anche quest’anno in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri il Presidio sanitario a San Pietro

È tornato anche quest’anno, con il doppio dei servizi e all’interno di piazza San Pietro, il Presidio sanitario per i bisognosi, il “mini ospedale” voluto dal Papa per la Giornata Mondiale dei Poveri che vuole offrire visite e cure gratuite a clochard, migranti e tutti coloro che si trovano in difficoltà economiche e non possono permettersi un’assistenza medica specializzata.

Inaugurata ieri, la struttura - una iniziativa promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione - resterà aperta tutti i giorni dalle 8 alle 20 fino a domenica 17 novembre, giorno in cui il Papa presiederà la messa per la Giornata Mondiale dei Poveri da lui ideata e indetta, che sarà celebrata contemporaneamente in Italia e in altre parti del mondo con diverse iniziative, e che culminerà con il pranzo di Jorge Mario Bergoglio in Aula Paolo VI con 1.500 bisognosi dell’Italia e dell’Europa.

Seppur lontano il record dello scorso anno, quando in soli cinque giorni medici e infermieri dell’ambulatorio avevano visitato oltre 200 persone, nel giro di neanche ventiquattr’ore il polo sanitario di piazza San Pietro ha registrato una grande affluenza nonostante la quasi alluvione che ha colpito la Capitale. Non sono solo i senzatetto stranieri che gravitano nella zona San Pietro e che presentano patologie legate alla vita da strada (problemi respiratori, infezioni, dermatiti), ma anche tanti uomini e donne italiani, perlopiù anziani ma anche di mezz’età, che necessitano di cure specialistiche ma non possono permetterselo visto che la maggior parte delle strutture private a pagamento presentano costi proibitivi anche per chi ha uno stipendio fisso.

Quest’anno, grazie alla collaborazione del Dicastero presieduto da monsignor Rino Fisichella con alcune realtà come Policlinico Gemelli, Università di Tor Vergata, Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata, Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà, le specializzazioni mediche fruibili presso il Presidio sanitario sono aumentate. Quindi nel piccolo “ospedale da campo” collocato nel colonnato del Bernini si trovano «reparti» di medicina generale, cardiologia, diabetologia, dermatologia, reumatologia, infettivologia, ginecologia, oculistica, podologia. Presenti anche tre ambulatori per le analisi cliniche, per la vaccinazione antinfluenzale e le ecografie.

Per usufruire di tali servizi non servono prenotazioni ma occorre solo recarsi in piazza San Pietro, accedere al Presidio ed effettuare immediatamente il triage ospedaliero che assegnerà l’utente ai diversi ambulatori. Tutto il lavoro di accoglienza e assistenza all’ospite, nonché ai medici presenti nella struttura, viene offerto dal Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, dalla Associazione Crocerossine d’Italia Onlus e dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie.

L’allestimento del Presidio sanitario e la preparazione delle varie iniziative della Giornata Mondiale dei Poveri sono stati possibili con il supporto di UnipolSai, Gilead, Roma Cares, Euroma 2, Fondazione R.H., Regia Congressi, Sequirus S.r.l., Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, Halga Italia S.r.l., Methodo, Leo Pharma, Lloyds Farmacia, Dedalus e Kilabs.

Tutti costoro hanno voluto dare una mano a Papa Francesco a realizzare il progetto a favore dei bisognosi della città di Roma. Un regalo per contrastare quella «indifferenza» che lo stesso Pontefice ha indicato come uno dei mali del nostro tempo. (Vatican Insider)

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