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Il regalo del Papa: un cartoncino con la foto della nonna romena

SALVATORE CERNUZIO Web
Pubblicato il 17-09-2020

Da giorni Francesco sta consegnando alle persone che riceve in udienza l’immagine

È rimasta così impressa nella memoria del Papa l’immagine della nonna di Iaşi, incontrata durante il viaggio in Romania del 2019, con il volto sorridente ed in braccio il nipotino di pochi mesi, che Francesco ha voluto fare stampare la sua foto. Un cartoncino a colori, in verticale, ideato dallo stesso Pontefice, che Jorge Mario Bergoglio sta distribuendo in questi giorni a tutti i vescovi, capi Dicastero, collaboratori e ospiti ricevuti nelle udienze nel Palazzo Apostolico. Un promemoria per ricordare l’importanza del rapporto tra giovani e anziani.

La foto, diffusa lo scorso anno da Vatican News e stampata ora dalla Lev, ritrae la donna anziana sorridente con un foulard sul capo, mentre tiene in braccio il nipote di pochi mesi, infagottato in una tuta azzurra. Al passaggio tra la folla della papamobile, in occasione dell’incontro con i giovani e le famiglie nella Piazza del Palazzo della Cultura di Iaşi (1° giugno 2019), la nonna aveva alzato il bimbo oltre le transenne per mostrarlo a Francesco.

Il Papa aveva ricambiato lo sguardo e si era emozionato. Lo aveva confessato lui stesso nel discorso di pochi minuti dopo ai giovani romeni: «Sto finendo ma non voglio tralasciare di dire un’esperienza che ho avuto mentre entravo in piazza. C’era un’anziana, abbastanza anziana, nonna. Nelle braccia aveva il nipote, più o meno di due mesi, non di più. Quando sono passato me lo ha fatto vedere. Sorrideva, e sorrideva con un sorriso di complicità, come dicendomi: “Guardi, adesso io posso sognare!”. Sul momento mi sono emozionato e non ho avuto il coraggio di andare e portarla qui davanti», ha detto Bergoglio distaccandosi dal testo scritto. E aveva aggiunto: «Per questo lo racconto. I nonni sognano quando i nipoti vanno avanti, e i nipoti hanno coraggio quando prendono le radici dai nonni».

Queste stesse parole sono riportate nel retro del cartoncino voluto dal Papa. Secondo le informazioni raccolte da Vatican Insider, sarebbe stata questa la ragione della visita a sorpresa che Francesco ha compiuto a fine agosto nella sede della Libreria Editrice Vaticana, della quale aveva fatto cenno il sito specializzato Il Sismografo.

Nell’intestazione del cartoncino, viene citata invece una frase del profeta Gioele: «Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani, faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni (Gl 3,1)». È il verso che Papa Francesco richiama continuamente nelle omelie o nei discorsi durante gli incontri con la gioventù, per sottolineare quanto un rapporto sano tra vecchie e nuove generazioni sia vitale per il presente ed il futuro della società moderna. Tema caro al Pontefice argentino che non ha mai nascosto il profondo legame con la nonna Rosa, la quale, come ha confidato in diverse occasioni, è stata fondamentale anche per la sua crescita spirituale.

«La tradizione è la garanzia del futuro e non la custode delle ceneri», affermava il musicista Gustav Mahler. Anche questa frase aveva colpito Papa Francesco, che l’aveva citata nella conferenza stampa sul volo di ritorno dalla Romania. Interpellato dai giornalisti sul rapporto con il predecessore Benedetto XVI, il Papa aveva ricordato anche in quell’occasione la nonna romena: «Sono contento, perché a Iasi ho fatto riferimento a quella nonna [con il nipotino neonato tra le braccia]: è stato un gesto di “complicità”, e con quegli occhi… In quel momento ero tanto emozionato che non ho reagito e poi la papamobile è andata avanti; insomma, avrei potuto dirle di venire davanti, a questa nonna, per far vedere quel gesto… E ho detto al Signore Gesù: “È una pena, ma tu sei capace di risolvere”.

E il nostro bravo Francesco (Sforza, il fotografo ufficiale del Papa, ndr), quando ha visto la comunicazione che ho avuto con quella donna con gli occhi, ha scattato la fotografia e adesso è pubblica: l’ho vista questo pomeriggio su Vatican Insider. Queste sono le radici, e questo crescerà. Non sarà come me, ma io do il mio. È importante questo incontro [tra anziani e giovani]».

Non è la prima volta che il Papa fa stampare un volantino come memorandum per questioni che gli stanno a cuore. Sul volo di andata per il viaggio apostolico in Cile, nel gennaio 2018, Bergoglio aveva fatto distribuire ai giornalisti in aereo l’immagine del bimbo di Nagasaki che trasportava sulle spalle il fratellino morto durante il bombardamento atomico. Una fotografia cruda, scattata dallo statunitense Joseph Roger O’Donnell, attraverso la quale il Papa aveva lanciato un monito contro ogni conflitto, in particolare la «terza guerra mondiale a pezzi» che sconvolge il mondo odierno. (Vatican Insider)

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