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L'intervista a padre Raffaele Di Muro, nuovo preside del Seraphicum

Si sta definendo un nuovo progetto che vede coinvolta la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”-Seraphicum di Roma: è il master universitario “Fratelli tutti”. Iniziativa fortemente voluta da padre Raffaele Di Muro, nuovo preside della Facoltà. Questo progetto accademico si inserisce pienamente nella missione della Pontificia Università retta dai Frati conventuali, impegnata nella formazione accademica al servizio della Chiesa. Il master avrà la veste di un corso di alta formazione. Il suo obiettivo sarà valorizzare le tre anime dell’enciclica: quella ecclesiologica, quella legata alle religioni e quella politico-economica. Il corso approfondirà - con l’aiuto di affermati esperti, i cui nomi si stanno gradualmente definendo - queste tre aree tematiche. San Francesco, patrono d’Italia ha incontrato padre Di Muro per conoscere meglio questo nuovo e ambizioso progetto che apre una nuova visione di studio e approfondimento sull’ultima Enciclica di Papa Francesco.

Padre Di Muro, sentimenti e visioni per questo nuovo progetto che la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” - Seraphicum si pone  di fronte: un master per l’Enciclica “Fratelli tutti”.

Il primo sentimento è quello  della gioia! E’ forte l’entusiasmo di seguire ciò  che la Chiesa ci sta proponendo. E, personalmente, sento forte il messaggio di Papa Francesco.Quando la Congregazione mi ha dato la nomina - ovvero  il mandato - ho pensato che non potevo non non portare l’universale messaggio Francescano e ancor di più approfondirlo nelle aule universitarie. È sicuramente una nuova avventura che ci porterà molti benefici a livello spirituale, prima di tutto. E poi, è importante - per noi - l’approfondimento delle questioni teologiche e umane connesse a questo importante documento pontificio.

Non possiamo, non pensare a ciò che ci sta accadendo intorno. Parliamo della pandemia. Il nuovo anno accademico partirà ad ottobre 2021, con questa nuova sfida che la Pontificia Università si appresta a compiere. Quale sarà - allora - la modalità di lezione? On-line, in presenza? 

Beh, diciamo che possiamo dirci pronti a tutto! Possiamo anche dire che non si è mai fermata la sete di cultura, anche in momenti più difficili come quelli che stiamo affrontando oggi. Mi riferisco al marzo-aprile dell’anno scorso. Vedremo come sarà la realtà sanitaria e su quella cercheremo di comprendere bene come agire. On-line o in presenza, sarà importante far partire il master. 

Perché così importante, preside Di Muro?

E’  importante approfondire insieme taluni aspetti della Chiesa di oggi. Questo master che reca il nome dell’Enciclica del Santo Padre, “Fratelli tutti”, porta un messaggio importante al magistero di Papa Francesco. E’ necessario - dunque - cercare di andare incontro a quelle tematiche attuali proprie dell'enciclica, analizzando quelle che sono le sue intuizioni. Bisogna cercare di  “tirare fuori” tutto ciò che riguarda l’idea di Chiesa, soprattutto come interprete del Concilio Vaticano II.