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Francesco prega per il Caucaso: si scelga la strada del dialogo

Elvira Ragosta ANSA-ANGELO CARCONI
Pubblicato il 27-09-2020

Il Papa ha ricordato anche l’odierna Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e la Giornata mondiale del turismo 

Dopo la preghiera dell'Angelus di questa domenica, Francesco esprime la sua preoccupazione per gli scontri nell’area del Caucaso e chiede di pregare per la pace:

 

Prego per la pace nel Caucaso e chiedo alle parti in conflitto di compiere gesti concreti di buona volontà e di fratellanza che possano portare a risolvere i problemi non con l’uso della forza e delle armi, ma per mezzo del dialogo e del negoziato. Preghiamo insieme, in silenzio, per la pace nel Caucaso.

 

Le tensioni tra Armenia e Azerbaijan

Nell'area è alta la tensione tra Armenia e Azerbaijan, con scontri tra esercito azero e indipendentisti armeni nella tormentata regione di confine del Nagorno-Karabakh. I combattimenti, riportano i media, sono iniziati all'alba, provocando un imprecisato numero di vittime. Le due ex repubbliche sovietiche hanno combattuto una sanguinosa guerra negli anni Novanta,  costata la vita a 30 mila persone. Dal 1994 è in vigore un accordo di cessate il fuoco fra i due Paesi, che però non sono mai arrivati a una pace, malgrado la mediazione di Stati Uniti, Francia e Russia attraverso il cosiddetto Gruppo di Minsk. 

 

Un saluto a migranti e rifugiati nella loro Giornata

In occasione dell’odierna Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato il Papa rivolge poi il suo saluto ai migranti e rifugiati presenti in Piazza San Pietro, ricordando come il suo Messaggio per questa Giornata sia stato dedicato agli sfollati interni, i quali, aggiunge...

 

sono costretti a fuggire come capitò anche a Gesù e alla sua famiglia: “Come Gesù, costretti a fuggire”, così gli sfollati, i migranti. A loro, in modo particolare, e a chi li assiste va il nostro ricordo e la nostra preghiera.

 

L’incoraggiamento per gli operatori del turismo

Un'altro pensiero il Papa lo rivolge agli operatori del turismo, nella Giornata mondiale dedicata un settore, sottolinea, duramente colpito dalla pandemia e che costituisce una risorsa importante per molti Paesi.

 

Rivolgo il mio incoraggiamento a quanti operano nel turismo, in particolare alle piccole imprese famigliari e ai giovani. Auspico che tutti possano preso risolversi nell’attuale difficoltà.

 

La Beata Maria Luigia, esempio di contemplazione e carità

Il Pontefice fa anche riferimento alla beatificazione, celebrata ieri a Napoli, di Maria Luigia del Santissimo Sacramento, al secolo Maria Velotti, fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Adoratrici della Santa Croce.

 

Rendiamo grazie a Dio per questa nuova beata, esempio di contemplazione del mistero del calvario e instancabile nell’esercizio della carità

 

Nel saluto finale ai fedeli e ai pellegrini accorsi in Piazza San Pietro, un pensiero speciale Francesco lo rivolge alle donne e a tutte le persone impegnate nella lotta ai tumori del seno. Il Signore, è la sua preghiera, sostenga il vostro impegno. VATICAN NEWS

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