Enzo Bianchi lascia la guida di Bose al suo vice Luciano Manicardi
“Nella storia di ogni nuova comunità monastica il passaggio di guida dal fondatore alla generazione seguente è un segno positivo di crescita e di maturità”.
Così Enzo Bianchi commenta la sua decisione di lasciare la guida della comunità di Bose da lui creata a fra Luciano Manicardi.
Il comunicato ufficiale, apparso sul sito della Comunità, è ricco di spiritualità.
“Si dice che i cervi … quando camminano nella loro mandria … appoggiano ciascuno il capo su quello di un altro. Solo uno, quello che precede, tiene alto senza sostegno il suo capo e non lo posa su quello di un altro. Ma quando chi porta il peso (qui pondus capitis in primatu portabat) è affaticato, lascia il primo posto e un altro gli succede”.
Questa la citazione iniziale seguita dal commento di Sant’ Agostino. Enzo Bianchi scrive che fina dal 2014 aveva pensato alle dimissioni “alla fine della visita fraterna iniziata a gennaio e terminata a maggio e dopo la revisione economica affidata a una competenza esterna alla comunità. I visitatori fraterni mi hanno chiesto di restare ancora, anche per portare a compimento lo Statuto della comunità, e così ho continuato a presiedere, ma avvertendo più volte i miei fratelli e le mie sorelle che erano gli ultimi mesi del mio servizio e assentandomi sovente, affinché potessero imparare a continuare a vivere senza la mia guida”.
La decisione è stata confermata il 26 dicembre ed è divenuta operativa il 26 gennaio e “il 26 mattina, dopo la preghiera di epiclesi dello Spirito santo, inizieranno le votazioni per il nuovo priore secondo le norme dello Statuto”.
Elezioni veloci, già la sera di ieri 26 gennaio l’annuncio del nuovo priore: “ nella festa dei santi abati di Cîteaux, i fratelli e le sorelle professi della comunità, riuniti per il consiglio generale annuale, hanno proceduto – alla presenza del garante esterno p. Michel Van Parys osb, già abate di Chevetogne – all’elezione del nuovo priore secondo quanto previsto dallo Statuto approvato dal vescovo di Biella Gabriele Mana”. Fratel Luciano Manicardi si è occupato in prevalenze dei giovani, e sarà certo uno dei protagonisti della preparazione del Sinodo del 2018. Fino ad oggi è stato il vicepriore della Comunità.
Classe 1957, emiliano, è entrato nella Comunità monastica di Bose nel 1980, dove ha continuato gli studi biblici, vice Priore, responsabile della formazione culturale dei novizi all'interno della comunità. Collabora a diverse riviste, con riflessioni su temi che legano Bibbia e antropologia. (Angela Ambrogetti - Aci Stampa)
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