E' italiana l'ultima miracolata di Lourdes, esce dalle piscine del Santuario e guarisce
Danila Castelli: Uscendo dalla piscine, uno straordinario benessere
Nata il 16 gennaio 1946, Danila Castelli, moglie e madre di famiglia ,una vita normale, fino a 34 anni, quando ha cominciato a soffrire di gravi crisi ipertensive spontanee. Nel 1982, esami radiologici ed ecografici mettono in evidenza una massa para-uterina un utero fibromatoso. Danila è sottoposta allora a una isterectomia e annessectomia. Nel novembre del 1982, subisce una parziale rimozione del pancreas (pancreasectomia parziale). Una scintigrafia conferma, l'anno successivo, la presenza di «feocromocitoma» (un tumore produttore di catecolamine) nella zona rettale, vescicale e vaginale.
Diverse procedure chirurgiche vengono poi effettuate fino al 1988, nella speranza di eliminare i punti che provocano le crisi ipertensive, ma senza alcun risultato. Nel maggio del 1989, durante un pellegrinaggio a Lourdes, Danila esce dalle piscine del Santuario dove è stata bagnata e percepisce uno straordinario benessere.
Poco dopo dichiara la sua istantanea guarigione al Bureau delle Constatazioni Mediche di Lourdes. Dopo cinque riunioni (1989, 1992, 1994, 1997 e 2010) il Bureau dichiara la guarigione attraverso una votazione formale e unanime: "La signora Castelli è guarita, in modo completo e duraturo, dopo il suo pellegrinaggio a Lourdes nel 1989, 21 anni fa, dalla sindrome di cui soffriva, e ciò senza alcun rapporto con gli interventi e le terapie subite ". Danila Castelli da allora ha ripreso una vita completamente normale.
Il CMIL (Commissione Medica Internazionale di Lourdes), nella sua riunione del 19 novembre 2011 a Parigi ha certificato "che le modalità della guarigione restano inspiegabili allo stato attuale delle conoscenze scientifiche." Il 20 giugno 2013, Mons. Giovanni Giudici, vescovo della diocesi di Pavia (Italia), dove vive Danila Castelli, ha riconosciuto il carattere " prodigioso-miracoloso", e il valore di "segno" di questa guarigione. Questa è la 69esima guarigione di Lourdes riconosciuta miracolosa da un vescovo.
« Andate a bere alla sorgente e lavatevi », questo è quanto la Madonna ha chiesto a Bernardetta Soubirous il 25 febbraio 1858. Questo invito è rivolto ad ognuno di noi.
L'acqua a Lourdes è presente ovunque: scorre nel Gave, piove dal cielo. Si dice che a Lourdes piove soltanto 130 giorni all'anno, ma i residenti ne hanno seri dubbi. Ma qui quando si parla di acqua, ci si riferisce senza dubbi alla sorgente che la Vergine ha fatto scoprire a Bernardetta il 25 febbraio nella Grotta.
Ma come rispondere all'appello della Vergine "Andate a bere alla sorgente e lavarvi"?
• Per bere. Le fontane: appena dopo le arcate. Se volete, potete procurarvi delle boccettine per portarne ai vostri cari.
• Il Cammino dell'acqua: sull’altra sponda del Gave. Ogni tappa sul cammino porta un nome biblico, perchè l'acqua ha sempre avuto un grande ruolo nella Scrittura.
• Il bagno alle piscine: anche se la priorità è riservata ai malati, però l’accesso è aperto a chiunque. Il bagno nelle piscine ha un significato molto forte per ogni persona che vive quest'esperienza.
Bernadette ha sempre detto che l'acqua della fonte non aveva alcuna efficacia senza la preghiera. Quest'acqua non ha né potere magico, né benefici minerali speciali. Ma essa ricorda le acque primordiali, l'acqua battesimale, le lacrime del pentimento, l'acqua che sgorga dal costato trafitto del Cristo, simbolo dello Spirito Santo. (it.lourdes-france.org)
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