DONARE E' BELLO, PAROLA DI AL BANO
Che significato ha per lei venire a cantare qui a San Francesco davanti la tomba del Santo d’Assisi?
È un piacevolissimo e interessante viaggio verso un luogo felicemente storico e intriso di religiosità e di grandi emozioni. Un viaggio dell’anima verso pace e tranquillità del cuore.
Che posto ha san Francesco nella sua vita, ha avuto un significato particolare?
Come essere umano ho avuto due miti nella mia vita: Costantino e San Francesco. Costantino era un imperatore romano, dominava il mondo allora conosciuto, viveva nell’agio però riusciva a mollare tutte le sue fortune per prendere l’aratro e lavorare la terra. San Francesco invece per l’elevato concetto di amore che aveva per il creato. Chiamava madre la terra, fratello il sole e sorella perfino la morte a testimonianza, in questo mondo, di un’armonia perfetta con la natura, è stato un unicum dell’umanità. Il suo esempio di vita sta ad evidenziare come tutti noi siamo sotto questo cielo come elementi che devono coordinarsi fraternamente tra di loro, con il padre che ci ha creato e con madre natura che ci accudisce.
Lei verrà ad Assisi in un momento molto importante, noi la chiamiamo la festa estiva di San Francesco, dove raccogliamo dei fondi per chi sta peggio di noi, sia per gli italiani che per le missioni francescane all’estero; che significato ha per lei la donazione, il dono, aiutare gli altri, il prossimo?
La voce del verbo dare per me è sempre stata molto più interessante della voce del verbo avere ma comunque bisogna avere per poter dare e quindi questo cerchio di pace e amore deve esistere e coesistere con l’elemento vita, nella vita prendi perché ricevi da qualcuno e allo stesso modo come hai avuto devi dare, ecco questa è la mia visione del dono e della vita.
Le chiedo allora di fare un appello ai nostri lettori, affinché aiutino i francescani in questa loro opera di bene nei confronti dei più bisognosi.
Francesco è stato il primo mendicante d’amore, di religiosità, di umanità, è stato il primo santo viaggiante. Ha sempre dato tutto e chiesto solo il necessario per esistere. Non perdiamo questo insegnamento, è importante. Nel momento in cui dai c’è un occhio superiore che guarda le tue azioni e soprattutto le giudica.
“Date e vi sarà dato”, c’è scritto nella Bibbia.
Dio ha regalato la vita a Francesco e lui l’ha spesa per gli altri. Non dimenticate mai che bisogna saper dare agli esseri umani, tanto sarà dato tanto più si riceverà. L’altro giorno sono stato ospite una giornata nel carcere di Trani e lì capisci che ci sono umanità che hanno fatto soffrire ma sono cadute nello stesso triangolo di sofferenza; il fatto di star lì, di stringere la mano ai carcerati ti fa sentire umano tra gli umani, umano tra fratelli che hanno sbagliato strada e che sono in attesa di ricevere il dono di Dio, il dono della misericordia, un dono che hanno già avuto ma che si sono dimenticati di avere. Il mio appello a tutti i lettori è donate perché donare è bello!
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
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