Cristiani copti d'Egitto, la più grande comunità cristiana del medio oriente
Sono circa otto milioni, il 10 per cento della popolazione, la più grande comunità cristiana del Medio Oriente, ma se continuano attacchi e tensioni sono destinati a diminuire rapidamente: si tratta dei copti d'Egitto, la più importante minoranza del Paese dalle antichissime origini. Le stragi di oggi sono solo le ultime in ordine di tempo di una lunghissima scia di sangue.
I copti sono presenti in tutto il Paese e in tutte le categorie sociali, anche se loro si considerano fuori da alcuni settori come la giustizia, l'università o le forze dell'ordine. I primi monaci copti vissero in Egitto nel IV secolo e la loro è stata una delle chiese a soffrire di più dall'avanzata islamica nel Nord Africa. Dopo il concilio Vaticano II, Chiesa cattolica e Chiesa copta hanno iniziato un cammino ecumenico di dialogo che ha portato nel 1973 al primo incontro - dopo quindici secoli - tra papa Paolo VI ed il patriarca dei copti, Shenuda III. Insieme decisero
di iniziare un dialogo teologico, il cui frutto principale è stata la dichiarazione comune del 12 febbraio 1988. La maggior parte dei copti aderisce alla Chiesa ortodossa copta. Il resto del gruppo è spartito tra la Chiesa cattolica copta e varie confessioni cristiane protestanti. REPUBBLICA
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