Conte incontra terzo settore: sconto Ires nel primo decreto utile
“L’incontro con le associazioni non profit e il forum del terzo settore è stato positivo: sono state elencate le cose fatte e quelle che faremo. Inseriremo le soluzioni nel prossimo decreto utile. abbiamo trovato le coperture”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon uscendo da Palazzo Chigi dopo l’incontro con le associazioni per superare la cosiddetta ‘tassa sulla bontà’ inserita in legge di bilancio, ovvero il raddoppio dell’Ires sul non profit.
All’incontro a palazzo Chigi hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il sottosegretario Durigon e dal premier, riferiscono le associazioni presenti, c’è stato l’impegno politico a cancellare la tassa sulla bontà attraverso un decreto ad hoc oppure un emendamento al decreto semplificazioni attualmente all’esame del Senato.
Conte, riferiscono i presenti, ha assicurato che le coperture sono state trovate e che non attingeranno a risorse che vanno ad intaccare altri aspetti del sociale. Infine, c’è l’impegno da parte dell’esecutivo a istituire un tavolo con le associazioni incontrate oggi per discutere di tutti le questioni sociali: dai migranti alla povertà.
Oltre al Forum del Terzo settore, Conte ha incontrato a palazzo Chigi anche i rappresentanti di Emergency, Caritas Italiana, Comunità di Sant’Egidio e Cottolengo, “organizzazioni non profit che svolgono nel Paese numerose attività di grande rilievo in ambito sociale”.
“L’incontro – ha rilevato palazzo Chigi- a cui era presente anche il Sottosegretario al Lavoro con delega al Terzo Settore Claudio Durigon, si è rivelato un’importante occasione di confronto diretto con la categoria, per discutere di un’agenda sociale sui principali temi del paese in cui il Terzo settore è ogni giorno in prima linea”. E “il Presidente del Consiglio ha ribadito quanto sia determinante per questo Governo il ruolo che il mondo del Terzo Settore riveste e si è impegnato a intervenire per ricalibrare la tassazione Ires come modificata nell’ultima Legge di Bilancio”. Pertanto, “in attesa dell’entrata in vigore della riforma del Codice del Terzo settore, il Governo, nelle prossime settimane, metterà in piedi un regime fiscale agevolato transitorio per le attività del mondo del Terzo settore, calibrato sull’esigenza di non penalizzare enti che svolgono attività non profit”.
Inoltre, “verrà costituita in tempi brevi la cabina di regia per il Terzo Settore, in collegamento con il Registro Unico che, come assicurato nel corso dell’incontro, sarà anch’esso istituito al più presto”. Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, parla di “incontro positivo e costruttivo” in cui “Il Presidente del Consiglio Conte e il sottosegretario Durigon a nome del Governo hanno dato al Terzo Settore un segnale importante nel metodo e nel merito. Nel metodo perché è stato aperto un canale di comunicazione e confronto da noi apprezzato, che non sarà una tantum e diventerà strutturale. Nel merito abbiamo apprezzato il riconoscimento da parte del Governo del valore del Terzo settore per il Paese, l’opportunità di aprire una ampia discussione sulle priorità dell’agenda sociale e la disponibilità all’apertura di un tavolo di collaborazione strutturale.”
“Abbiamo poi – ha continuato Fiaschi – preso atto degli impegni assunti dal Presidente del Consiglio e dal sottosegretario per una rapido completamento dei provvedimenti attuativi della riforma del Terzo settore, in primis la definizione di attività secondarie e strumentali, le linee guida per la raccolta fondi e per il bilancio sociale e le circolari sugli obblighi di pubblicità relativa ai contributi pubblici. E’ stata condivisa l’urgenza di completare e, dove necessario, rafforzare strutture di vigilanza degli Ets per evitare abusi e premiare, sostenere e incentivare il Terzo settore virtuoso e meritevole. Vogliamo poi esprimere la nostra soddisfazione anche per l’assicurazione dell’immediato insediamento della cabina di regia, la revisione della sua composizione, dell’attivazione entro l’anno del registro unico e di quella dei tavoli interministeriali per l’armonizzazione normativa.”
ASKANEWS
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