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CARD. PAROLIN, MONS. BECCIU E SORRENTINO RISPONDONO A GRILLO DOPO LE DICHIARAZIONI SUI 'VERI FRANCESCANI'

Redazione online Ansa - Tommaso Crocchioni
Pubblicato il 22-05-2017

Card. Parolin, Mons. Becciu e Sorrentino in risposta alle dichiarazioni di Beppe Grillo che volevano solleticare e un po' strumentalizzare la figura del Santo di Assisi

Card. Parolin, Mons. Becciu e Mons. Sorrentino in risposta alle dichiarazioni di Beppe Grillo che volevano, forse, strumentalizzare la figura del Santo di Assisi annunciando "Siamo noi i veri francescani".

Parolin, non ci si può autodefinire "veri francescani"

"Nessuno può pretendere di avere l'esclusiva del messaggio francescano. Sono contento che i politici si richiamino a San Francesco, ma che ci si autodefinisca veri francescani non si può dire". Lo ha detto all'Ansa il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin oggi in visita al santuario di Assisi.

A paragonare, nel corso della marcia di ieri da Perugia ad Assisi per il reddito di cittadinanza, il suo movimento ai francescani, era stato Beppe Grillo. Interpellato sul reddito di cittadinanza, il cardinale Parolin ha precisato di non conoscere la proposta nel dettaglio: "ma tutto quel che serve - ha aggiunto - per venire incontro alle categorie più disagiate, va appoggiato". Il porporato ha concelebrato con il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, la messa solenne d'inaugurazione del santuario della Spogliazione, dove San Francesco si liberò delle vesti e di tutti i suoi beni. "Oggi 'spogliarsi' - ha spiegato Parolin - è uscire da se stessi per mettere Dio al primo posto e, per amor suo, mettersi al servizio degli altri". (ansa)



Mons.Becciu,da Grillo battute,Chiesa no in querelle politica. Francescani vivono in umiltà e rispettano altri. Che c'entrano?

"Sono battute. L'uomo è così. I Francescani prima di tutto vivono con umiltà, rispettano gli altri, vivono una vita da Francescani. Lui parla solo di cittadinanza: che c'entrano i Francescani? Sono aspetti che la politica deve risolvere da sé. La Chiesa è ben accorta, ha la sapienza dei secoli e non entra nelle querelle politiche. Spiace che una Marcia nata per proclamare la pace e per diffondere un messaggio di concordia venga poi strumentalizzati per motivi politici interni". Così monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato vaticana, commenta all'ANSA le dichiarazioni di Beppe Grillo che alla marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza, ha detto che "i Francescani di oggi" sono quelli del Movimento 5 stelle. (ANSA)


Mons. Sorrentino, Chiesa non si faccia strumentalizzare

"Non mi meraviglia, la ricerca del consenso appartiene da sempre alla logica delle forze politiche". Lo afferma al Corriere della Sera, il vescovo di Asissi, Domenico Sorrentino, sulla partecipazione di Beppe Grillo ieri, alla marcai sul reddito di cittadinanza ad Assisi. "La Chiesa, per parte sua - avverte mons. Sorrentino -, deve stare bene attenta a non farsi strumentalizzare da nessuno. Non sarei felice se un discorso evangelico venisse stravolto in un discorso di bassa politica. Semmai riguarda la politica nel senso più alto". "Il santuario - spiega - evoca anzitutto la "spogliazione" di Cristo, è un'icona che risale al cuore del cristianesimo e ci impegna a metterci tutti nello stesso dinamismo, a spogliarci di ogni egoismo e cattiveria e sentire la bellezza dell' accoglienza, della condivisione. Non è una conversione intimistica ma ci obbliga a scelte concrete che hanno rilevanza nella società e nella Chiesa: l'attenzione ai poveri, agli ultimi". Alla domanda se il tema del reddito di cittadinanza può rientrare, il vescovo replica: "Non so cosa ci sia dietro questa formula politica. Da un punto di vista evangelico direi che la parola "cittadinanza" è insufficiente e parlerei piuttosto di un reddito minimo di dignità della persona umana, della necessità di garantire il necessario ad ogni donna o uomo, che sia cittadino o no". (ANSA)



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