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Il racconto del capo restauratore Sergio Fusetti

Si sono conclusi nelle scorse settimane i lavori di restauro della Cappella di Santo Stefano all’interno della chiesa inferiore della Basilica di San Francesco. Un intervento particolarmente significativo perché con questo termina il ciclo di interventi di manutenzione straordinaria che hanno interessato la Basilica dopo il terremoto del 1997. I lavori sono stati svolti da un’équipe di sei restauratori, diretti dal prof. Sergio Fusetti, capo restauratore e responsabile dell’ufficio tecnico della Basilica. Quella di Santo Stefano, o San Ludovico, è la prima cappella che si incontra sul lato destro della navata della chiesa inferiore. È decorata da un ciclo di affreschi dell'assisano Dono Doni con Storie della vita di santo Stefano. Il sott'arco di ingresso presenta degli affreschi che sono opera di Giacomo Giorgetti (XVII sec.), mentre la quadrifora presenta una vetrata trecentesca con il Redentore, la Vergine e santi. Il disegno è attribuito a Simone Martini e la messa in opera è di Giovanni di Bonino con la collaborazione di Angeletto da Gubbio.
Dono Doni è un autore assisano attivo nel Cinquecento. È stato allievo di Giovanni di Pietro, detto Lo Spagna. Tra le sue opere più importanti ci sono la cappella della Rocca Paolina di Perugia, andata distrutta, la Natività conservata nella Pinacoteca civica di Bettona, Il Calvario nel refettorio della Basilica di Santa Maria degli Angeli, una Pietà presente nel Duomo di Gubbio, la Crocifissione e Deposizione per la Cattedrale di San Rufino ad Assisi.
Il prof. Sergio Fusetti ci racconta le diverse fasi dei lavori che hanno interessato la cappella della chiesa inferiore, durati sei mesi.