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A Perugia i detenuti in carcere addestrano i cani per non vedenti

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Mirto e Margot sono i due cuccioli di Labrador che da sabato entreranno nel carcere di Capanne per un progetto sociale. Di loro si occuperanno quattro detenuti, nel rispetto del protocollo della Scuola per cani guida Lions di Limbiate (Monza Brianza).



Il programma, che si chiama Prison Puppy Raiser (Far crescere un cucciolo in prigione) è di supporto al programma Lions «Cani guida per non-vedenti». Accudendo i cuccioli nella prima fase della loro vita, i detenuti - è stato spiegato - si sentiranno utili per i non-vedenti di cui gli animali, una volta adulti e addestrati, diventeranno guida. Il progetto è completamente finanziato dal Lions Club Perugia Concordia.



Il carcere fornirà lo spazio ed affiderà ai detenuti la cura e l’accompagnamento interno dei cuccioli, che potranno muoversi in ogni spazio dell’istituto penitenziario, ad esclusione delle zone di sicurezza.

Gli istruttori cinofili della Scuola per cani guida Lions di Limbiate formeranno i detenuti affinché siano in grado di insegnare ai cuccioli i comandi utili all’interazione con gli umani, nonché nozioni sulla gestione e cura dei loro piccoli nuovi amici.

Negli Stati Uniti il programma Leader Dogs for the Blind, lanciato nel 2002, interessa oggi sei case circondariali. 

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