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A Gubbio la Settimana Liturgica nazionale. La preghiera per chiedere perdono dei propri peccati

Redazione online Ansa - Osservatore Romano
Pubblicato il 30-11--0001

"Partendo dalla consapevolezza che si è perdonati per perdonare, occorre essere testimoni di misericordia in ogni ambiente, suscitando desiderio e capacità di perdono". Lo sottolinea il Papa in un messaggio alla Settimana Liturgica nazionale in corso a Gubbio. "Questo è un compito a cui tutti siamo chiamati - è l'appello di Papa Francesco -, specialmente di fronte al rancore nel quale sono rinchiuse troppe persone, le quali hanno bisogno di ritrovare la gioia della serenità interiore e il gusto della pace".

"Si è riconciliati per riconciliare. La misericordia del Padre - si legge ancora nel messaggio del pontefice, firmato dal Segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, e inviato al presidente del Centro di Azione Liturgica, mons. Claudio Maniago - non può essere rinchiusa in atteggiamenti intimistici ed autoconsolatori, perché essa si dimostra potente nel rinnovare le persone e renderle capaci di offrire agli altri l'esperienza viva dello stesso dono".

Peccare ci allontana dalla Grazia di Dio. Siamo tutti peccatori, tutti noi, ogni giorno commettiamo piccoli peccati veniali e, qualche volta, qualche peccato più grosso che dovrebbe essere confessato il prima possibile per ristabilire la Grazia e ritrovare la serenità dello spirito. (Ansa)
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Peccare ci allontana dalla Grazia di Dio. Siamo tutti peccatori, tutti noi, ogni giorno commettiamo piccoli peccati veniali e, qualche volta, qualche peccato più grosso che dovrebbe essere confessato il prima possibile per ristabilire la Grazia e ritrovare la serenità dello spirito.



Prima della confessione

Quando sentiamo il peso dei nostri peccati possiamo ricorrere alla preghiera per chiedere aiuto a Dio. Questo non sostituisce il sacramento della Riconciliazione, ma può essere utile per riconquistare la serenità necessaria a fare un buon esame di coscienza e preparare una buona Confessione.



Non ci si può perdonare da soli

Papa Francesco nel corso di un’Udienza generale (19 febbraio 2014) ci ha messi in guardia dalla tentazione di “perdonarsi da solo”, di voler instaurare col Divino un rapporto che prescinda dal metodo che lui ha scelto per comunicarsi a noi (cioè attraverso altri uomini). Ha spiegato, infatti, il Santo Padre: «Qualcuno può dire: “Io mi confesso soltanto con Dio”. Sì, tu puoi dire a Dio: “Perdonami”, e dire i tuoi peccati. Ma i nostri peccati sono anche contro i fratelli, contro la Chiesa e per questo è necessario chiedere perdono alla Chiesa e ai fratelli, nella persona del sacerdote.



“Ma, Padre, io mi vergogno”. Anche la vergogna è buona, è salute avere un po’ di vergogna, perché vergognarsi è salutare. La vergogna anche fa bene, perché ci fa più umili. E il sacerdote riceve con amore e con tenerezza questa confessione, e in nome di Dio perdona. Non abbiate paura della Confessione. Uno, quando è in fila per confessarsi sente tutte queste cose – anche la vergogna – ma poi, quando finisce la confessione esce libero, grande, bello, perdonato, bianco, felice. E questo è il bello della Confessione. Ognuno si risponda nel suo cuore: quando è stata l’ultima volta che ti sei confessato o ti sei confessata? Ognuno pensi.



Due giorni – due settimane – due anni – vent’anni – quarant’anni? Ma, ognuno faccia il conto, e ognuno si dica: quando è stata l’ultima volta che io mi sono confessato. E se è passato tanto tempo, non perdere un giorno di più: vai avanti, che il sacerdote sarà buono. È Gesù, lì, e Gesù è più buono dei preti, e Gesù ti riceve. Ti riceve con tanto amore. Sii coraggioso, e avanti alla Confessione».


Ecco una preghiera:

Gesù lava le mie colpe!


Gesù vieni, ho i piedi sporchi.

Per me fatti servo.

Versa l’acqua nel bacile.

Vieni, lava i miei piedi.

So che quel che dico è temerario;

ma temo la minaccia delle tue parole:

“Se non ti laverò i piedi, non avrai parte con me”.

Lavami dunque i piedi perche abbia parte con te.


Ma che dico, lava i miei piedi?

Questo l’ha potuto dire Pietro

che aveva bisogno di lavarsi solo i piedi

perche era tutto puro.


lo invece, una volta lavato i piedi,

ho bisogno di quel battesimo di cui il Signore ha detto:

“Quanto a me, con un altro battesimo

devo essere battezzato”.

Origene, Omelia V su Isaia, 2
(Papa Boys)

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