approfondimenti_francescani

Un "regalo" francescano ai giovani disagiati e poveri del Peru'

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

L'ultimo "regalo" è alle popolazioni povere e disagiate del Peru'. Ed è un impianto di potabilizzazione a Huaralica, nei pressi di Lima. 

E' dal 2001 che l'Associazione Missioni Francescane Trento Onlus fa della solidarietà e l'aiuto verso i più bisognosi la ragione della sua esistenza. 

DOVE E' PRESENTE

L'Associazione grazie al contributo di privati e non, aiuta il lavoro sociale, umanitario e cristiano dei missionari religiosi o laici trentini nelle zone in cui operano tra i quali, Bolivia, Perù, Tanzania, Madagascar, Haiti e altri. Un particolare riguardo è dato alla Bolivia e al Perù, dove opera una sede missionaria con una importante presenza di religiosi e laici trentini.

Lo spirito francescano e il supporto dei frati della provincia trentina sono il faro di questa attività solidale, erede della grande tradizione missionari dei francescani trentini. 

LE PRIME MISSIONI DEI FRATI TRENTINI

Basti pensare che nel lontano 1600, quando fu costituita la Provincia Tridentina dei Frati Minori, i missionari trentini erano già presenti in varie parti del mondo: Egitto, Transilvania, Arcipelago Greco e Terra Santa. Dal 1879 i Frati operarono in Cina nella regione dell'Human. Successivamente viene assegnato loro il Vicariato apostolico di Kichov.

L'ESPANSIONE IN TUTTO IL MONDO

Nel 1953, cacciati da parte del regime comunitario, ripartono per altre missioni sempre al servizio dei più poveri. In Giappone, in Corea con i lebbrosi, in Germania, Belgio, Francia, Stati Uniti, Canada con gli emigrati, ma soprattutto in Bolivia e in Perù. Successivamente si sono portati anche in Africa e in Madagascar.

UNA CASA PER I TOSSICODIPENDENTI

L'Associazione prosegue nel solco di questa grande attività missionaria che ha prodotto, come ultimo risultato, quello dell'impianto di potabilizzazione per la nuova Comunità Cenacolo di Huaralica, a circa 200 km da Lima. In occasione del 50° di sacerdozio di Mons. Adriano Tomasi, vescovo ausiliare di Lima, un benefattore cino-peruviano ha donato un grande appezzamento di terreno in una zona desertica, dove la Comunità Cenacolo aprirà una casa per accogliere giovani con problemi di tossicodipendenza per accompagnarli in un percorso di recupero e di reinserimento sociale e lavorativo. 

ACQUA PER 300 "OSPITI"

Il nuovo impianto di potabilizzazione, attingendo attraverso una pompa all’acqua di un importante canale irriguo situato a valle, fornirà acqua potabile per gli ospiti della comunità e per le famiglie che vivono nelle vicinanze, circa 300 persone. Permetterà anche la produzione di vari prodotti agricoli, coltivati dagli ospiti della Comunità, che daranno un’entrata per il sostentamento della stessa. Il costo dell’impianto sarà coperto in gran parte da una importante donazione. 


Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA