Francescanesimo/ I compagni di San Francesco, Pietro Cattani
Pietro Cattani di Cattanio fu, dopo
Bernardo, il più antico seguace di
Francesco. Nulla sappiamo della sua
condizione precedente: lo Specchio
di Perfezione afferma per primo che
egli era stato canonico di San Rufino,
ma la notizia risulta infondata,
poiché Pietro non viene mai nominato
nel pur ricco materiale fornito
dall'archivio della cattedrale assisana.
Aggregatisi a Francesco, Bernardo
e Pietro, giunti alla Porziuncola
“si fecero lì una capanna e vi abitavano
insieme”. Ben presto Pietro s'impose
per le sue qualità: nel 1220, mentre
era nelle terre d'oltremare, Francesco
venne informato, da un frate
che l'aveva raggiunto, dei notevoli
problemi sorti in patria; compresa
la gravità della situazione, accompagnato
da frate Elia, frate Pietro,
frate Cesario da Spira e altri frati, se
ne tornò in Italia.
Non è un caso, io credo, che egli
portasse con sé Pietro di Cattanio
ed Elia: dal momento che si era
di fronte ad una crisi istituzionale,
si fece accompagnare da due frati
che avrebbero potuto dare, in quel
frangente, un contributo significativo,
tanto che saranno proprio loro a
guidare la famiglia religiosa dopo la
rinuncia di Francesco.
Nel capitolo settembrino del 1220,
alla Porziuncola, Francesco rinunciò
infatti al governo dell'Ordine,
dicendo davanti a tutti: “Da oggi sono
morto per voi. Ma ecco fra Pietro di Cattanio,
al quale io e voi tutti dobbiamo
obbedire”. Pietro morì appena pochi
mesi dopo quei giorni, nel marzo
1221, ma fece in tempo a ricevere da
Francesco una risposta, sulla quale è
bene ora meditare. Egli, infatti, voleva
trattenere almeno una parte dei
beni dei novizi per venire incontro
alle necessità dei tanti forestieri che
passavano per la Porziuncola; alla
risposta decisa di Francesco Pietro
replicò: “Dunque, cosa debbo fare?”. Il
Santo, allora, non esitò a dire: “Spoglia
l'altare della Vergine e portane via i
vari arredi, se non potrai sovvenire agli
indigenti in altro modo. Credimi, le sarà
più caro che sia osservato il Vangelo del
Figlio suo e spogliato il suo altare piuttosto
che vedere l'altare rivestito e disprezzato
il Figlio. Il Signore manderà poi chi
possa restituire alla Madre quanto ci ha
dato in prestito”.
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