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Bassano del Grappa. Convento Cappuccini

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001



L'attuale convento dei Cappuccini di Bassano del Grappa, presso la chiesa di S. Sebastiano, fu acquistato nel 1823, ma la loro prima sede in Bassano non era stata quella.

Nel 1568 si erano stabiliti a mezzogiorno della città, lungo il Brenta, in località Salbeghe, dove avevano costruito la chiesa di Ognissanti. Quel primo convento, anzi, aveva assunto per essi una particolare importanza, perché era stato per lunghi anni sede di noviziato e lì si erano formati alla vita francescana moltissimi religiosi.

Allontanati i religiosi, il convento fu acquistato da un sacerdote diocesano, che lo adattò a orfanotrofio. I frati non poterono più riaverlo. Perciò quando ritornarono a Bassano, nel 1823, dovettero acquistare la chiesa di S. Sebastiano e il monastero annesso, siti lungo il Brenta nel borgo "Margnan", dalla parte opposta della città. La chiesa di san Sebastiano era stata realizzata dalle monache Agostiniane negli anni 1482-89 sul luogo di una preesistente chiesetta campestre dedicata a san Pancrazio. La nuova chiesa era stata consacrata il 10 aprile 1489. Nel 1810, a seguito del decreto napoleonico, le monache lasciarono per sempre il complesso.

Dopo la soppressione sabauda del 1867, i Cappuccini si affrettarono a rientrare al convento di san Sebastiano. Il convento di Bassano fu per lungo tempo sede del noviziato. Qui si sono formati alla vita religiosa quasi tutti i Cappuccini dei tempi recenti. Ne ricordiamo alcuni: S. Leopoldo Mandic, che indossò l'abito religioso il 2 maggio 1884 nella cappellina che sorge in un angolo dell'orto; il Beato Andrea Giacinto Longhin, che fu poi vescovo di Treviso; sei vescovi e arcivescovi, cioè Luca Ermenegildo Pasetto, Cornelio Sebastiano Cuccarollo, Giacinto Giovanni Ambrosi, Vigilio Federico Dalla Zuanna, Ignazio Giovanni Battista Dal Monte, Girolamo Bortignon, Flavio Roberto Carraro. Un cenno particolare merita p. Roberto Cecchetto, oriundo da Nove, alla periferia di Bassano, entrato nel noviziato il 24 giugno 1898, quando era già sacerdote e laureato in teologia e filosofia, divenuto più tardi uno dei più robusti e travolgenti oratori del primo quarto del secolo scorso.

Dopo una parentesi di un paio d'anni a Belluno e di una decina a Lendinara (RO), nel 1988 la sede dell'anno di noviziato ritorna a Bassano. Vi rimane fino al settembre 1998, quando, per una maggiore collaborazione tra Province cappuccine limitrofe, viene trasferita ad Arco (TN).

Il convento ospita l'infermeria per frati, il centro zonale dell'O.F.S. e alcune opere caritative, tra cui una mensa e una casa di "accoglienza temporanea" per poveri. Da qualche anno è aperto il Museo di Vita Cappuccina, che raccoglie quanto illustra la vita e l'attività dei Cappuccini del passato. (cappuccinivenezia.org)

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