LA NAZIONE - «Abbiamo già tagliato dieci dirigenti»
- PERUGIA - I COMPENSI di manager delle aziende partecipate dei tre enti locali più importanti dell'Umbria (Regione, Provincia e Comune di Perugia) non raggiungono gli importi milionari di quelli delle aziende statali. E' chiaro che ci sono impegni e responsabilità di natura diversa, ma la spending review ha prodotto i suoi effetti anche sulle società a partecipazione pubblica che stanno subendo un dimagrimento costante anche nella Terra di San Francesco. Certo le indennità più consistenti sono quelle degli amministratori delegati più che dei presidenti, questo è poco ma sicuro. SI COMINCIA dalla Regione. Il compenso annuale di Brunello Castellani, numero uno di Centralcom spa (controllata al 51% dalla Regione), nel 2013 è stato pari a 48.600 euro lordi. Di poco inferiore l'indennità che porta a casa il presidente di Gepafin, Salvatore Santucci: a lui sono stati liquidati 46.000 euro (al lordo delle imposte). A Sviluppumbria (controllata al 92,32% da Palazzo Donini) ha avuto al timone Calogero Alessi fino al giugno 2013 e poi Gabrio Renzacci che avrà diritto ad un lordo di 32.536 euro annui. Qui però ci sono anche da aggiungere i 162.121 euro che vengono liquidati al direttore generale della società, l'ex parlamentare Mauro Agostini. Claudio Bazzarri (che ha da poco lasciato l'incarico) ha guidato fino alla fine del 2013 Umbraflor srl (partecipata al 99,54%) con un lordo annuo di 14.279 euro. Umbria Mobilità ha per presidente Lucio Caporizzi (che è anche funzionario regionale) e la sua indennità è di 25mila euro lordi per 12 mesi. Qui però c'è da registrare il compenso dell'ad, Franco Viola, che si aggira sui 200mila euro (sempre al lordo delle ritenute fiscali). Di poco superiore rispetto a Caporizzi è l'indennità del numero uno di Webred, (società controllata da Palazzo Donini all'84,08%) Maurizio Biondi: a lui spettano 25.823 euro. Andrea Sisti è diventato amministratore unico del Parco tecnologico agroalimentare dell'Umbria, una società consortile di cui la Regione detiene il 23,23% e che gli liquida 16.733 euro lordi all'anno. SONO SCESI i compensi anche per gli amministratori delle partecipate comunali: il presidente di Gesenu (Luciano Ventanni) ha diritto a 36mila euro all'anno, contro i 52mila del suo predecessore. Nello Spinelli, amministratore unico della Minimetrò spa è fermo a 36.152 euro per 12 mesi, così come Enrico Menichetti di Umbra Acque (25mila euro lordi). Quanto a Giancarlo Bazzucchi (Afas) il compenso annuo è di 16.733 euro. Quanto alla controllata della Provincia, Valenstore Sviluppo srl, il presidente Enzo Patalocco ha diritto ad un lordo di 15mila euro annui. A Cesare Migliozzi infine (Agenzia per l'Energia e l'Ambiente) spettano 11mila euro lordi. Image: 20140325/foto/9250.jpg
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