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Cento anni (27 agosto 1911) fa padre Serafino Uguccioni da Castelnuovo faceva il suo ingresso nella parrocchia dei Cappuccini. Per celebrare questa ricorrenza la parrocchia di San Francesco, ora guidata da Padre Fabio Ottaviani, propone per domani alle 19.30 in chiesa, in occasione del Centenario, un intervento musicale del soprano Grazia Doronzio e del pianista Francesco Fraboni. Francesco Fraboni, è nato a Castel Colonna e si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro. Trasferitosi negli Stati Uniti, sotto la guida del maestro Warren Jones, si è laureato in pianoforte alla «Manatthan School» di New York. Sarà impegnato la prossima stagione nel teatro «Florida Grand Opera» di Miami. Grazia Doronzio, è nata a Stigliano (Mantova), si è diplomata in canto lirico al Rossini di Pesaro, perfezionandosi in canto all' Opera studio dell'Accademia nazionale Santa Cecilia di Roma. Nel 2007 è stata scelta dal maestro James Levine per il Lindemann Young Artist Development Programm del Metropolitan Opera's di New York.


La precedente stagione ha debuttato, tra l'altro, con la Boston Simphony Orchestra, nel Requiem di Mozart, diretta dal maestro James Levine, nel ruolo di Liù al Metropolitan Opera e nel ruolo di Micaela al Savonlinna Festival (Finlandia). I suoi impegni futuri includono il debutto con la Frankfurt Opera e la Canadian Opera Company. I primi francescani giunsero nella Diocesi di Pesaro nel 1223, quando era ancora vivo San Francesco, ma il primo insediamento di sei Cappuccini (costituiti tra il 1525 e il 1530), risale al 1559 (e fino al 1576) a Soria, nella casa loro assegnata dal duca Guidubaldo II Della Rovere, sede che ben presto dovettero lasciare perché esposta alle scorrerie dei Turchi e per l'insalubrità del luogo. Dopo una parentesi sul Colle San Bartolo, i Cappuccini si stabilirono in città a Porta sale, in una casa posta sulla muraglia verso l'attuale via Castelfidardo, quindi a porta collina: grazie al legato pontificio cardinale Luigi Hondedei, ottennero dal Granduca di Toscana, marito della erede della casa roveresca, la spaziosa rimessa delle carrozze ducali situata nella zona della Porta collina, nel luogo in cui ora sorge l'ospedale.(Il Resto del Carlino)