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Beato Elia del Soccorso (Matteo Nieves) Sacerdote agostiniano, martire

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001


Ordinato sacerdote agostiniano nel 1916, cinque anni dopo fu nominato vice parroco a La Cañada de Caracheo (Gto.-Messico). In questo centro povero e sprovvisto di servizi sanitari e di scuola pubblica, si prodigò non solo nel ministero pastorale ma anche nel lavoro manuale per aiutare i suoi fedeli nell’indigenza e nella povertà. Il ministero pastorale di P. Nieves trovò molti ostacoli e difficoltà a causa della situazione sociale dominata da odi e rivalità che sfociavano anche in forme di duro anticlericalismo. Ne facevano le spese i sacerdoti che stavano in mezzo alla gente povera. P Nieves si tenne lontano da qualsiasi movimento rivoluzionario. Nonostante il suo carattere timido, invece di obbedire all'ordine governativo di risiedere nelle città, si stabilì in una grotta di un vicino colle, assicurando così ai suoi fedeli l’assistenza religiosa. Fu sacerdote clandestino per 14 mesi. Arrestato, quando fu interrogato dichiarò la sua condizione di religioso. La mattina dell’11 marzo 1928 gli fu annunciato che era giunta l’ora della sua morte. Il p. Nieves chiese un momento di raccoglimento, diede la benedizione ai soldati e iniziò la recita del Credo, mentre quelli preparavano le armi per fucilarlo. Le sue ultime parole furono: Viva Cristo Re.(santiebeati)

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