religione

Iniziativa della Fraternità di Foggia dell'Ordine Francescano Secolare. La preghiera in chiesa davanti alla Croce per ricordare le vittime dei naufragi

Un Rosario dedicato ai migranti. E' l'iniziativa della fraternità di Foggia dell'Ordine Francescano Secolare in sinergia con la parrocchia "Gesù e Maria" del capoluogo pugliese.

COSTRUITA CON I LEGNI DEI BARCONI

Un evento che si è svolto nei giorni in cui la parrocchia ha ospitato la "grande croce di Lampedusa", una croce nata per girare e ricordare la sofferenza e la morte di migliaia di migranti mai giunti in porto. Costruita da un falegname con i legni dei barconi naufragati davanti all’isola porta d’Europa, la croce dei migranti è alta 2,8 metri, lar­ga 1,5 e pesante 60 kg.

LE "PICCOLE CROCI"

È la prosecuzione ideale dell’ini­ziativa delle piccole croci fatte sempre con il legno dei barconi, distribuite per il 2 novembre in nu­merose comunità cristiane per ricordare le oltre 350 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013.

UNA SOLA VOCE

A Foggia, il Rosario è stato recitato proprio di fronte alla croce da numerosi fedeli e di alcuni migranti. «Abbracciando la Croce dei Migranti - racconta Antonella Tancredi della Fraternità di Foggia/Pietre Vive dell'Ordine Francescano Secolare - la nostra comunità parrocchiale di Gesù e Maria di Foggia ha innalzato la preghiera alla Madre Celeste recintando ad una voce sola il Santo Rosario».

PREGHIERA PER I MIGRANTI

E’ stata una serata in cui, prosegue Antonella, «le nostre mani, sgranando la collana di Maria, hanno pregato per tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle che, scappando da una realtà di morte e paura, hanno affrontato e affrontano ogni giorno i mille disagi, la fame, il freddo, l’insicurezza per arrivare in una terra pacifica e ospitale».