rassegna

SI È SVOLTA al ristorante Moretti di Montelupone la riunione del comitato «Ester Moriconi». Comitato che si è costituito per sostenere un'eventuale causa di beatificazione della Santarella di Montelupone. Ester Moriconi con le sue stigmate fu per tanti anni punto di riferimento, per molti fedeli che a lei si rivolgevano per ottenere conforto e speranza. I fatti di allora furono tutti descritti in decine e decine di lettere e testimonianze, che parlano e descrivono importanti fenomeni mistici. Le lettere sono state ora riordinate in trentuno volumi da don Giulio Borsini, per tanti anni parroco di Montefiore di Recanati oggi prelato della vicaria recanatese e autore di un libro sulle vicende della «Santarella di Montelupone». La raccolta è stata correlata da foto che mostrano croci, corone di spine, formate dal sangue che Ester trasudava nei giorni della passione. Tutto il materiale è stato consegnato alla segreteria della curia di Macerata, per l'avvio della fase diocesana del processo di Beatificazione, che potrà iniziare dopo la nomina del nuovo vescovo. Ester Moriconi nasce a Montelupone il 6 settembre 1875 è figlia di due umili contadini Enrico Moriconi e Rosa Massaccesi. «Dio sceglie gli umili, gli ultimi - dice don Giulio Borsini presidente del comitato Ester Moriconi - coloro che nella semplicità del loro essere glorificano la sua potenza. E questa condizione diventa indispensabile se Dio sceglie di manifestare, con particolari segni, la sua presenza. Le stimmate fanno parte di questo disegno divino e chi le riceve deve avere i segni dell'umiltà. ha le stimmate quando si fa umile tra gli umili. Anche Ester Moriconi riceve le stimmate e i segni che la portano a questo evento uniti alla sua umiltà sono unici e straordinari».