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Arte, Elvio Lunghi presenta: Immagini del Perdono di Assisi

Redazione online
Pubblicato il 11-04-2017

MARTEDÌ 18 APRILE 2017 PERUGIA PALAZZO GALLENGA SALA GOLDONI ORE 17:30

L'iconografia dell'indulgenza della Porziuncola - può essere affrontato sotto due diversi aspetti: le immagini di propaganda nel santuario della Porziuncola, lo spazio dedicato all'indulgenza del Perdono nell'immaginario religioso di Assisi. Parto dal primo quesito, cioè dalle immagini di propaganda ancora presenti nel luogo della Porziuncola, con la premessa che la chiesa di Santa Maria degli Angeli nel contado di Assisi è ancor oggi un santuario vivo.

Nonostante il suo aspetto monumentale, non ha preso le caratteristiche di un monumento storico, quali si possono incontrare nella gran parte delle città della vecchia Europa: più o meno affollati di turisti, con una biglietteria d'ingresso, il brusio delle guide, botteghini per la vendita di souvenir. Nel corso di una storia plurisecolare, questa minuscola cappella, al centro di una valle nel cuore della penisola, è venuta ricoprendo ruoli e significati differenti, che si sono accompagnati alla fama crescente dell'uomo che la elesse a principale residenza in vita: da chiesa di transito, dipendente da una abbazia benedettina, posta lungo una via di collegamento secondaria, a prima sede ufficiale dell’Ordine dei frati Minori; da luogo di morte di un uomo che fu accompagnato in vita da una fama di santità, a circuito da percorrere per ottenere l’indulgenza plenaria del Perdono; da convento principale della riforma dell’Osservanza francescana intrapresa da Paoluccio Trinci, a principale santuario mariano in Valle Umbra; da santuario contra pestem, a santuario instar sacrae Lauretanae domus.

Il tutto accompagnato da limitate modifiche alle linee architettoniche dell'edificio, rimasto sostanzialmente integro salvo le accresciute dimensioni delle porte di accesso, e dall'esecuzione d'immagini tese a manifestare ai pellegrini gli avvenimenti meravigliosi che vi si erano svolti, o le grazie che vi si potevano invocare. Una volta distrutte tutte o quasi le cappelle accessorie che avevano donato un tempo alla Porziuncola l’aspetto di una Tebaide, per lasciare il posto a un santuario monumentale progettato da uno dei maggiori architetti del Rinascimento italiano, il perugino Galeazzo Alessi, è alle pareti della chiesa di Santa Maria degli Angeli, o dell’attigua cappella del Transito, o della più lontana cappella delle Rose, che dobbiamo guardare per trovare un senso a questi differenti messaggi.

O per cercarvi segni che restituiscano una collocazione ai rari dipinti e alle rare sculture che sono esposte nel museo annesso al santuario .

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