religione

Una casa per Mohammed grazie all'opera dei francescani

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Alla Festa di Natale dell'Opera San Francesco a Milano ci saranno anche Mohammed, Ghizlan, Said. Chi sono? Tre migranti che hanno visto rivoluzionarsi la vita grazie all'opera e oggi grazie ad un progetto di housing sociale hanno un'abitazione e possono finalmente costruirsi con tranquillità futuro in Italia.

IN ITALIA A 15 ANNI

«Per me, è il posto più bello di Milano!». Si apre in un sorriso luminoso il bel volto di Mohammed quando gli chiedi che cosa è per lui Opera San Francesco. 18 anni appena compiuti, in Italia da tre, tunisino, alto e impacciato come tutti gli adolescenti che hanno fretta di crescere, timidissimo, racconta con parole asciutte una storia che fa riflettere. E’ arrivato in Italia con visto regolare procuratogli dal padre, aveva quindici anni.

IN COMUNITA'

Ma ad aspettarlo a Genova non c’era nessuno, così è finito a Milano nella comunità di via Calvino; tempo cinque mesi, è scappato. Altra comunità, e stavolta le cose sono andate meglio; dopo l’esame di terza media e il corso professionale, è arrivato un tirocinio di nove mesi. E insieme, anche un tetto grazie al progetto di housing sociale di Opera San Francesco in uno degli alloggi sottosoglia (cioè di superficie inferiore a 28,8 mq ai sensi del Regolamento Regionale n.1/2004) che OSF gestisce assieme ad altri appartamenti, frutto di lasciti o beni confiscati alla mafia.

GRATITUDINE

Mohammed prova riconoscenza per quello che ha trovato nel nostro Paese, e vuole farne parte: «Io sono stato fortunato. Sarei in un dormitorio adesso. So che il 15 ci sarà un pranzo organizzato dalle assistenti sociali con tutte le persone ospitate negli alloggi di OSF, e sono curioso di sapere perché c’è questa festa a dicembre. So che c’è Babbo Natale ma la storia di questa vostra festa io non la so, e mi piacerebbe saperla».

COPPIA CON UN BIMBO

Alla festa di Natale dell'Opera ci sono anche Ghizlan e Said, giovane coppia marocchina con un bimbo di due anni e mezzo. Si sono conosciuti a Casa Nazareth dopo un percorso molto difficile che ha visto l’allontanamento dalla famiglia, un affido andato male, comunità e centri di accoglienza e finalmente oggi l’ospitalità in un alloggio di OSF in zona Corvetto.

"NON ABBATTETEVI"

Said è parrucchiere, Ghizlan ragioniera: e con Giovanna, Alessia e Silvia seguono un percorso di autonomia per diventare una famiglia del tutto ‘normale’. Musulmani, festeggeranno comunque il Natale dalla sorella di Said, e senz’altro faranno un regalo al loro piccolo: «per noi è importante, più che una festa religiosa, è un fatto di integrazione. A tutte le persone in difficoltà vorrei dire di non abbattersi e di lottare sempre - continua Ghizlan - perché noi abbiamo trovato da Opera San Francesco l’aiuto per andare avanti. Proprio un grandissimo regalo».
Gelsomino Del Guercio

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA