editoriale

IL NOSTRO EDITORIALE: SCOLPIRE LE PIETRE, TROVARE IL SENSO

Enzo Fortunato
Pubblicato il 30-11--0001

COME DALLA PIETRA, DALLA MATERIA INFORME L'ARTISTA CREA LA SUA ARTE ALLO STESSO MODO DOBBIAMO ESSERE ARTEFICI DELLA BELLEZZA DELLA NOSTRA VITA OVVERO DI DARLE UN SENSO.

Prendo spunto, per il nostro buongiorno francescano, dalle pietre. Quelle che abbiamo usato per la rappresentazione della natività sulla piazza della basilica inferiore di San Francesco cariche di un messaggio: rinascere, ricostruire. Sì, come è rinata la basilica di Assisi, così speriamo che rinasca la Basilica di Norcia  e l'intero territorio dell'Umbria colpito dal terremoto che vivrà probabilmente un Natale tra i peggiori e a noi il compito di lenire, di stare accanto. Di fare luce nei momenti bui della vita. Queste pietre ci ricordano anche l'antico apologo dei tre intagliatori di pietre.

"Durante la costruzione di una cattedrale medievale a tre tagliatori di pietre  fu rivolta a turno la stessa domanda: "Che cosa stai facendo?. "Come vedi, sto tagliando pietre", replicò il primo in tono seccato. il secondo rispose: "Mi guadagno la vita per me e la mia famiglia". Ma il terzo disse con gioia: "Sto costruendo una grande cattedrale!"

Questo ci dice come sia necessario trovare, per ogni situazione bella o brutta, un significato profondo, come dalla pietra, dalla materia informe l'artista crea la sua arte allo stesso modo dobbiamo essere artefici della bellezza della nostra vita ovvero di darle un senso.

Anche lo stesso psicologo Victor Frank in una testimonianza aveva ricordato che per la sua esperienza in un lager nazista, chi aveva e dava un significato alla vita dimostrava una forza e una resistenza sorprendente. Solo così si può sopravvivere e vivere autenticamente.

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