Bullismo, scout milanesi picchiati a Novara 'Siete ridicoli'
Prima li hanno dileggiati, forse solo per il loro abbigliamento da scout, chiedendo come si fossero permessi di «invadere il loro territorio». Poi li hanno spintonati e presi a pugni, e per fortuna in quel momento passava un bus di linea, che ha permesso ai sette ragazzini tra i 12 e i 15 anni, giunti da Corbetta, di salire a bordo sottraendosi a un ulteriore accanimento.
«VENIAMO A CERCARVI»
È avvenuto domenica alle 14,30 in via Monte San Gabriele all’altezza del 52, tra il supermercato Tigros e la parrocchia Sacra Famiglia. Gli aggressori erano una banda di cinque giovani tra i 16 e i 18 anni, non è stato possibile capire se italiani o stranieri ma comunque in grado di parlare e comprendere perfettamente l’italiano. Prima di andarsene hanno intimato al gruppetto di scout, che durante l’aggressione avevano riferito la loro provenienza, di non raccontare l’accaduto a nessuno: «Sappiamo che siete di Corbetta e veniamo a cercarvi».
IL DEPUTATO DEL PD SCRIVE AL QUESTORE
A rendere pubblico «l’increscioso fatto» è il padre di uno degli scout, Francesco Prina, ex sindaco di Corbetta e ora deputato del Pd. Ieri ha scritto ad Andrea Ballarè e al questore Gaetano Todaro, su carta intestata della Camera, per riferire l’accaduto: «Ho ritenuto corretto darvene riscontro in quanto ritengo opportuna, corretta e doverosa la reciproca collaborazione tra uomini delle istituzioni. Novara, negli anni, è sempre stata una città accogliente e mai abbiamo avuto problemi nei reciproci scambi di amicizia e fratellanza tra gruppi scout. Non vorremmo che questi fenomeni di bande giovanili recassero ancora danno in futuro».
QUATTRO AL PRONTO SOCCORSO
La «squadriglia Volpi» del gruppo Agesci Corbetta 1° era arrivata a Novara sabato nell’ambito dei periodici scambi con gli scout locali. Sono stati ospitati all’ex seminario, hanno svolto le loro attività, domenica hanno partecipato alla messa e dopo pranzo stavano dirigendosi alla stazione per tornare a casa quando sono stati aggrediti. Arrivati a Corbetta, i genitori li hanno portati al Pronto soccorso di Magenta: quattro sono stati refertati per ematomi, sanguinamenti dal naso, bocca, orecchie e ginocchia. Si sono accaniniti in particolare con il capo squadriglia, 15 anni, «reo» di aver chiesto di lasciarli andare: in tre l’hanno gettato a terra e malmenato. Alcuni ragazzini, compreso il figlio dell’onorevole, ieri non sono andati a scuola. Nel pomeriggio sono stati accompagnati dai carabinieri di Corbetta a sporgere querela.
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