SIRIA, RAPITO UN PARROCO FRANCESCANO FRATI DI ASSISI PREGANO PER PADRE AZZIZ
P. Dhiya Azziz era stato già sequestrato da jihadisti in luglio
Dal mattino del 23 dicembre si è perso ogni contatto con il padre francescano Dhiya Azziz, 41 anni, parroco di Yacoubieh, in Siria, che era in viaggio in taxi di ritorno dalla Turchia, dove era andato a trovare la famiglia lì rifugiata. La Custodia di Terra Santa ritiene "lecito pensare che sia stato preso da qualche gruppo". P. Dhiya era stato già rapito dagli jihadisti in luglio.
LE PREGHIERE DEI FRATI DI ASSISI “La comunità francescana – commenta padre Enzo Fortunato, direttore della Sala stampa del Sacro convento di Assisi -, segue con grande attenzione la vicenda di padre Azziz. Preghiamo per questo nostro fratello e per tutte le persone che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate. Lo spirito francescano è sinonimo di pace e misericordia, la figura di san Francesco grazie anche a persone come padre Azziz, non conosce limiti, abbatte i muri dell’ignoranza e della paura. I nostri cuori e le nostre preghiere sono rivolte a chi soffre, ai bisognosi e a tutti i religiosi che con carità si spingono nei luoghi di guerra per portare la parola del Signore. Ci uniamo alle preghiere e alle parole di Papa Francesco – conclude padre Enzo -, che proprio in questi giorni ha parlato, ancora una volta, di pace”. “Ai nostri fratelli, perseguitati in tante parti del mondo a causa della fede – ha detto Papa Francesco, durante il Messaggio Urbi et Orbi del Natale 2015-, Bambino Gesù doni consolazione e forza. Sono i nostri martiri di oggi”.
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