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Dona il tuo 5X1000 ai Frati della Basilica di San Francesco, non costa nulla

Redazione online Andrea Cova
Pubblicato il 14-06-2020

Una firma che non costa nulla, ma che per i francescani è un dono prezioso

I frati della Basilica di San Francesco d'Assisi chiedono aiuto a tutti gli uomini di buona volontà a donare, nella prossima dichiarazione dei redditi, il proprio 5X1000 alla Fondazione per la Basilica di San Francesco in Assisi. Una firma che non costa nulla, ma che per i francescani è un dono prezioso. “Siamo l'unico luogo d'arte al mondo dove non è richiesto un biglietto d'ingresso, pertanto se vuoi sostenere la nostra sfida, donaci il tuo 5xmille. Una firma per tutti coloro che credono nella figura di San Francesco e per tutti gli amanti dell'arte e della storia”.



Che cos'è il 5 per mille

Anche quest'anno, sui moduli della dichiarazione dei redditi (modello integrativo CUD, modello 730/2016 o Modello Unico Redditi Persone Fisiche) si potrà devolvere il 5 per mille del gettito Irpef ai frati della Basilica di San Francesco d'Assisi.

Grazie ad una norma introdotta dalla legge finanziaria del 2006, il contribuente ha la facoltà di decidere di indirizzare il 5 per mille, comunque dovuto, senza nessuna spesa a diverse finalità.

Attenzione: Il 5 per mille non è in alternativa o sostitutivo all'8 per mille, ma è un'ulteriore scelta di come devolvere diversamente una percentuale degli introiti destinati allo Stato.

Come fare

E' facilissimo: basta firmare nella prima casella dove è indicato "Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale" e scrivere nell'apposito spazio il codice fiscale della Fondazione per la Basilica di San Francesco in Assisi:80052240548.



“Siamo aperti 365+1 giorni ogni anno, senza interruzione dalle 6.00 alle 19.00, per consentire a tutti senza distinzioni di sostare sulla Tomba di san Francesco e respirare la Sua spiritualità, di godere attimi di stupore nella contemplazione delle Basiliche e del Sacro Convento di San Francesco, dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'Umanità. - 
Dichiara padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi - soffermarsi ad ammirare 10.000 mq di opere dei maestri pittorici del Trecento: Cimabue, Giotto, Pietro Lorenzetti, Simone Martini e tanti altri, custoditi nelle Basiliche. Visitare il museo e la biblioteca del Sacro Convento, che custodiscono tesori d'arte unici al mondo, incontrare frati, pellegrini e turisti di ogni nazione, arrivati ad Assisi nel nome di san Francesco”. 

IL FAC-SIMILE


 

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