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“Di fronte alla testimonianza e alle sofferenze di questi fratelli”, “ci uniamo alla Chiesa italiana nella preghiera al Padre che può cambiare il cuore degli uomini, e chiediamo l'intervento delle istituzioni nazionali e internazionali per riportare giustizia e sicurezza alle popolazioni dell'Iraq”. È il commento dell'Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc), in occasione della giornata di preghiera per i cristiani perseguitati in ogni parte del mondo e per i loro persecutori promossa dalla Conferenza episcopale italiana (21 novembre). L'Agesc invita “tutte le famiglie a sentirsi in comunione di fede con i fratelli iracheni partecipando alla celebrazione delle messe domenicali”. Nella nota diffusa oggi, l'Associazione ricorda che “la Via Crucis dei cristiani iracheni ha visto in sequenza i rapimenti e le uccisioni di preti e vescovi, l'assalto ai pulmini degli studenti cristiani e alle loro case, fino al massacro alla cattedrale di Nostra Signora del perpetuo soccorso, confermando l'attualità sconcertante del Vangelo: ‘Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno. Sarete traditi, uccideranno alcuni di voi. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome'”. (SIR)