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Per me san Francesco d'Assisi è il paradigma di vita secondo il Vangelo

Il Cardinale Arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Bergoglio, è venuto fraternamente a trovarci durante l'Assemblea Fraterna del nostro Ordine in Argentina, a gennaio del 2010, per presiedere l'Eucarestia.
Come segretario generale che ero dell'Assemblea, ed essendo io stesso nativo della sua Arcidiocesi, sono stato incaricato di accoglierlo e di accompagnarlo.
Sapevo quanto fosse un uomo umile e semplice, che visitava i suoi preti usando i mezzi pubblici, e aveva scelto un basso profilo mediatico, senza mettersi mai in mostra, ma non lo immaginavo così alla mano…
Eravamo ospiti in una struttura della Conferenza Episcopale Argentina, a Pilar.
Mentre ci avvicinavamo all'ingresso della cappella, che è dedicata a San Giuseppe, il Cardinale si fermò davanti alla statua del santo Falegname, che lo rappresenta portando per mano il suo Figlio, e con un gesto lento e delicato –che mi toccò profondamente-, posò la sua mano sulle loro mani intrecciate, e le strinse lungamente; poi, ci avviammo verso la sagrestia…
Mi sorprese la calda semplicità della sua omelia, con un tono pacato, spontaneo, familiare, e dove espresse la sua gioia per essere in mezzo ai francescani, per quanto –disse, se ricordo bene- "per me san Francesco d'Assisi è il paradigma di vita secondo il Vangelo”.
La sua scelta del nome Francesco come Vescovo di Roma non conferma forse le sue parole di allora?

Fra Guglielmo Spirito, OFM Conv