Ciampino, paura sul volo per Parigi lanterna cinese nel motore
La sicurezza di 168 passeggeri imbarcati su un volo di linea, messa a repentaglio da una banalissima lanterna cinese, un oggetto di carta di riso con una candela al suo interno utilizzato per festeggiare compleanni e matrimoni. Una coincidenza apparentemente innocua, che poteva trasformarsi in tragedia. E che solo la prontezza del comandante dell'aereo ha evitato. E' il rischio passato domenica scorsa sui cieli di Ciampino, il secondo scalo della capitale. Ore 18,20 sulla pista sta rullando pronto al decollo il Boeing 737-800 della compagnia Ryanair sigla FR9635 diretto a Parigi Beauvais.
A bordo siedono 168 passeggeri più il personale dell'equipaggio. Scatta il segnale di allacciarsi le cinture, il velivolo raggiunge l'inizio della pista, il comandante spinge al massimo i motori ma accade l'imprevedibile. Mentre il jet prende velocità, il pilota si accorge che una sfera fiammeggiante di una cinquantina di centimetri di diametro viene risucchiata nel motore sinistro. La reazione è immediata, la prontezza di riflessi preziosissima. Il comandante stacca la potenza, rinuncia al decollo, spegne persino i motori.
LA PAURA DELL'INCENDIO
La preoccupazione che quel palloncino luminoso infilatosi nella turbina possa provocare guai seri è tale che il responsabile del volo chiede alla torre di controllo di inviare in pista un trattorino per riportare l'aereo in piazzola a motori spenti. È il pilota a descrivere con minuziosi particolari ciò che è appena successo e che, come si dice in gergo tecnico, ha fatto abortire il decollo. È stata una lanterna cinese accesa che volava nei pressi dell'aeroporto ad essersi infilata nel motore. Il rischio per l'incolumità dei passeggeri, se non se ne fosse accorto per tempo, sarebbe stato molto elevato: la parte metallica della lanterna avrebbe potuto danneggiare le lamelle della turbina jet fino al punto di surriscaldarle e scatenare l'incendio del motore. E il comandante riferisce pure che il palloncino di fuoco, non era l'unico avvistato nel buio della sera.
CACCIA AI RESPONSABILI
A Ciampino sono circa 120 le operazioni di volo effettuate ogni giorno. E a quell'ora ci sono altri aerei civili in avvicinamento: bisogna evitare che altri piloti corrano rischi. Così, la torre di controllo allerta la polaria per quanto è appena accaduto. Sotto la guida del dirigente della V Zona della Polizia di Frontiera, Antonio Del Greco, scattano le ricerche del punto da dove si stanno alzando in volo altre lanterne cinesi. Viene coinvolta anche la Sala operativa della Questura di Roma che manda sul posto due volanti, rispettivamente dei commissariati Tuscolano e Appio. L'area che fa da lancio ai palloncini fiammeggianti è a nord dell'aeroporto, in zona Anagnina ma quando i poliziotti arrivano nel comprensorio è ormai troppo tardi. Evidentemente la festa è finita e gli «attentatori» se ne sono andati.
IL RAPPORTO
Dopo le operazioni di controllo effettuate sul motore da parte dei tecnici, alle 19,40, con un'ora e 20 minuti di ritardo rispetto al programma, il volo per Parigi ha il via libera e può svolgersi in piena sicurezza. «Ci sono diversi report dei piloti che indicano turbative al volo come il lancio delle lanterne cinesi e l'uso di laser da terra verso le cabine di pilotaggio» confermano all'Enav, Ente nazionale di assistenza al volo. Più volte, specie durante l'estate, questi fenomeni hanno interessato la costa romana e hanno riguardato persino gli elicotteri in volo notturno. Nessuno, però, fino ad ora ha proposto di vietare il commercio di «giochi» tanto pericolosi.(Il Messaggero)
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