'Mai come oggi…': i ragazzi dell'Istituto Alberghiero si rivolgono al ministro Profumo
Di seguito la lettera che i ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Assisi hanno letto al ministro Profumo che l'ha trovata "molto intensa", annunciando che sarà pubblicata sul sito del Ministero.
"Mai come oggi ognuno di noi dovrebbe fermarsi a pensare, pensare a tutto
ciò che ci ha portato a questi istanti in cui siamo tutti riuniti per ricordare nel dolore
del passato e a sperare nella realizzazione dei nostri sogni nel prossimo futuro;
aspettative e desideri che muovono l'individuo e lo spingono alla ricerca della propria
realizzazione professionale, ma soprattutto umana.
Mai come oggi ognuno di noi dovrebbe fermarsi a pensare alla vita e ai sogni
prematuramente interrotti di Melissa uccisa nell'attentato all'Istituto Morvillo
Falcone di Brindisi e alla sorte di quelli di Veronica; due ragazze che, come ognuno
di noi, si impegnavano nel percorso dell'istruzione per poter costruire un sentiero che
le avrebbe portate ad imbastire il filo della propria vita in qualunque trama di arazzo
avessero scelto.
Mai come oggi ognuno di noi dovrebbe fermarsi a pensare a come il gesto di uno
possa modificare la vita di molti, di come una giusta istruzione possa insegnare ad
un individuo sia direttamente che indirettamente tutti quei valori che consentiranno a
noi, futuri esseri umani socialmente rilevanti, come far sì che sia un'intera comunità
l'obiettivo ultimo dei nostri sforzi e non sfruttare la comunità per i nostri limitati e
futili interessi.
Mai come oggi ognuno di noi dovrebbe fermarsi a pensare che un sano principio
di legalità, trasmessoci dalle generazioni passate e dall'ambiente scolastico, non
debba essere visto come una debolezza, bensì come una forza consapevole per
poter cambiare il nostro piccolo contesto e volendo il mondo intero; ripudiare tutti
i consigli che esplicitamente ed implicitamente ci legano al collo il mantello della
stupidità perché se seguissimo la via illegale avremmo di più e più facilmente.
Mai come oggi ognuno di noi dovrebbe fermarsi a pensare che l'ignoranza crea
debolezza perché elimina la nostra capacità di poter scegliere mettendola nelle
mani di pochi corrotti e facendoci rinunciare a ciò che abbiamo di più caro: il libero
arbitrio; che l'illegalità crea una spirale di decadenza sociale destinata a terminare
nella fine di ogni società evoluta a favore della creazione di un gregge di animali
non pensanti assoggettati al dominio di pochi; che la nostra libertà è un dono che
va mantenuto e difeso con i denti poiché un essere libero può creare una comunità
libera. L'unione fa la forza e se uniti decidessimo di abbattere il muro dell'ignoranza
e dell'illegalità ne godremmo tutti.
Per ricordare una citazione fatta da Roberto Benigni in una delle sue ultime
apparizioni televisive: “Dobbiamo ricordarci che non abbiamo ereditato il mondo dai
nostri padri, ma l'abbiamo preso in affitto dai nostri figli” ed io aggiungerei “o dai
figli degli altri se noi per qualunque motivo non dovessimo averne”.
Mai come oggi ognuno di noi dovrebbe fermarsi a pensare che tutto ciò che si è detto prima potrebbe essere giusto o sbagliato, esaustivo od incompleto perché ci sarebbe
tanto altro da dire, ma affermo, in modo perentorio, che mai come oggi ognuno di noi
dovrebbe fermarsi a pensare che la nostra vita dipende da organismi criminosi, perché
vorrebbe dire arrendersi, scegliere di essere comparse della propria vita.
Mai come oggi ognuno di noi dovrebbe pensare che seguendo un filo comune,
le nostre scelte potranno impedire che si ripetano eventi come questi dettati dalla
disperazione o da situazioni non tamponate perché le scelte di altri erano incentrate
sul proprio futuro disinteressandosi del futuro di altri.
Concludo dicendo che mai come oggi ognuno di noi dovrebbe fermarsi a pensare
che nella caducità della propria vita dovremmo essere tutti protagonisti, a nostro
modo, di un'esistenza, in cui rifacendoci ad una distinzione fatta dal filosofo From è
evidenziata la dicotomia tra il mondo dell'Avere e dell'Essere, la parte dell'Avere sia
a servizio di quella dell'Essere e non viceversa."
Daniele Binario & Bardi Riccardo
a nome degli studenti dell'Istituto Alberghiero di Assisi
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA